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Riduzione dell'uso di farmaci grazie agli oli essenziali: uno studio significativo


Un interessante studio pubblicato nella rivista Natural 1 (maggio 2018) ha evidenziato l'efficacia degli oli essenziali nella riduzione dell'uso di farmaci. La ricerca, condotta in una residenza sanitaria assistita (RSA), ha monitorato l'effetto della diffusione notturna di oli essenziali sull'utilizzo di farmaci da parte degli ospiti della struttura.

Il contesto dello studio

La sperimentazione è durata quattro mesi e ha coinvolto due delle otto stanze di un piano della RSA. In queste stanze, durante le ore notturne, sono stati utilizzati diffusori ad ultrasuoni contenenti una miscela di oli essenziali. Le stanze degli altri piani non erano invece esposte a questa diffusione, fungendo da gruppo di controllo.

I risultati principali

L’utilizzo degli oli essenziali ha prodotto due effetti significativi:

  1. Sanificazione ambientale: riduzione degli agenti patogeni responsabili di malattie nosocomiali.

  2. Riduzione dell’uso di farmaci: calo drastico nell’assunzione di diverse categorie di farmaci comunemente prescritti per tutelare la salute respiratoria degli ospiti, come antibiotici, mucolitici, broncodilatatori e corticosteroidi.


Un aspetto interessante è che anche le stanze adiacenti a quelle con i diffusori hanno beneficiato di risultati simili. Questo effetto potrebbe essere dovuto alla diffusione degli oli essenziali attraverso porte aperte e alla circolazione del personale.


Dati dello studio

I risultati sono stati riassunti nella seguente tabella:

Farmaci

CTR

Giorni

OE

Giorni

DPs Δ (%)

Antibiotici

20

102

6

25

-70

Mucolitici

14

84

0

0

-100

Broncodilatatori

7

52

0

0

-100

FANS

3

7

2

4

-33

Corticosteroidi

6

34

2

10

-77

Totale

50

275

10

39

-80

  • CTR: numero di farmaci somministrati nel gruppo di controllo.

  • OE: numero di farmaci somministrati nel gruppo esposto agli oli essenziali.

  • DPs Δ (%): percentuale di riduzione nell’uso di farmaci nel gruppo trattato con oli essenziali rispetto al gruppo di controllo.

I dati dimostrano una riduzione complessiva dell'80% nell’assunzione di farmaci, con i seguenti risultati specifici:

  • -70% di antibiotici.

  • -100% di mucolitici.

  • -100% di broncodilatatori.

  • -33% di farmaci antinfiammatori (FANS).

  • -77% di corticosteroidi.


La miscela utilizzata

La miscela di oli essenziali impiegata nello studio comprendeva:

  • 24% olio essenziale di Lavanda (Lavandula angustifolia);

  • 24% olio essenziale di Cajeput (Melaleuca cajeputii);

  • 20% olio essenziale di Abete siberiano (Abies sibirica);

  • 20% olio essenziale di Mirto (Myrtus communis);

  • 12% olio essenziale di Geranio (Pelargonium graveolens).


Come preparare la miscela a casa

Per ricreare questa miscela, procuratevi un flacone di vetro con pipetta contagocce (almeno 20 ml) e seguite queste proporzioni:

  • 50 gocce di olio essenziale di Lavanda;

  • 50 gocce di olio essenziale di Melaleuca Cajeput;

  • 40 gocce di olio essenziale di Abete siberiano;

  • 40 gocce di olio essenziale di Mirto;

  • 25 gocce di olio essenziale di Geranio.

Agitate bene il flacone e utilizzate dalle 4 alle 8 gocce (a seconda della grandezza della stanza) in un diffusore ad ultrasuoni.


Un valido supporto per la stagione fredda

Gli oli essenziali rappresentano una risorsa preziosa per la prevenzione primaria, soprattutto durante i mesi invernali. La miscela descritta può contribuire a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’uso di farmaci, come dimostrato dai risultati dello studio.

Incorporare gli oli essenziali nella routine quotidiana potrebbe essere un passo efficace per tutelare la salute respiratoria e il benessere generale della famiglia.


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Si consiglia di consultare un medico per affrontare qualsiasi disturbo che si dovesse riscontrare.

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