"Piante medicinali: il potere delle resine e degli oli essenziali antinfiammatori"
- ottonellosandra69
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Le piante sono una fonte preziosa di rimedi naturali, e molte di esse producono resine dalle quali si estraggono oli essenziali con un alto potere antinfiammatorio. Tra i principali rappresentanti di queste piante troviamo il copaiba e l'incenso, le cui proprietà terapeutiche sono attribuite alla complessità delle loro gommoresine.
L'incenso, appartenente al genere Boswellia, è composto da diverse specie botaniche, ma solo tre di esse (Frereana Carterii, Sacra e Serrata) producono oli essenziali dalle notevoli proprietà terapeutiche. Altre specie possono risultare addirittura tossiche per l'uomo. Gli oli essenziali di queste specie terapeutiche contengono monoterpeni, sesquiterpeni, alcoli e chetoni, che conferiscono loro proprietà anticatarrali, antidepressive, antinfettive, antinfiammatorie, antisettiche, antitumorali, espettoranti, immunostimolanti e sedative. Sono utilizzati anche per alleviare allergie, morsi di insetti, bronchiti, carbonchio, catarro, raffreddore, diarrea, difterite, gonorrea, mal di testa, emorragie, herpes, ipertensione, itterizia, laringite, meningite, problemi nervosi, disturbi alla prostata, polmonite, problemi respiratori, sciatica, piaghe, infezioni da stafilococco e streptococco, stress, sifilide, tubercolosi, tensione, tonsillite, tifo e ferite.
Il copaiba, appartenente al genere Copaifera, conta almeno 50 specie botaniche, ma solo 4 di esse (reKculata, officinalis, coriacea e langsdorffii) producono una balsamoresina considerata benefica per la salute. Il suo principale composto chimico, il cariofillene, rappresenta circa il 50% della composizione dell'olio essenziale. Il betacariofillene, un cannabinoide, agisce sui recettori CB2 senza causare effetti allucinogeni o dipendenza patologica ed è dotato di potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Tuttavia, il vero potere dell'olio essenziale di Copaiba risiede nella sinergia e nell'effetto combinato di tutti i suoi componenti. Questo olio essenziale è ricco di copaene, bergamotene e humulene, che sono sesquiterpeni con proprietà benefiche e salutari. La ricerca ha dimostrato che il copaene può offrire protezione contro le minacce ambientali grazie alle sue potenti proprietà antiossidanti, il bergamotene supporta la corretta funzione del sistema immunitario quando assunto internamente, mentre l'humulene può fornire supporto in situazioni infiammatorie importanti. Insieme al cariofillene, questi componenti sostengono il sistema cardiovascolare e respiratorio.
Tuttavia, la domanda che sorge spontanea è: perché i componenti chimici isolati e sintetizzati non sono altrettanto efficaci come quando vengono assunti in forma naturale? Un recente studio ha evidenziato che alcuni terpeni presenti in queste piante aumentano sia la fluidità che la permeabilità delle membrane cellulari. Questo significa che facilitano il passaggio di molecole attraverso le membrane cellulari e la loro entrata all'interno delle cellule. Ciò suggerisce che l'efficacia degli oli essenziali è dovuta alla presenza di una combinazione sinergica di composti, che agiscono in modo equilibrato e armonico. La natura, infatti, unisce in modo unico componenti chimici diversi, talvolta anche antagonisti, per ottenere un effetto bilanciato. Pertanto, l'uso degli oli essenziali estratti direttamente dalla pianta risulta più efficace rispetto all'utilizzo dei componenti chimici isolati e sintetizzati.
In conclusione, le piante come il copaiba e l'incenso offrono resine dalle quali si estraggono oli essenziali con potenti proprietà antinfiammatorie. Questi oli contengono una combinazione unica di composti che lavorano in sinergia per fornire numerosi benefici per la salute. Nonostante sia possibile isolare e sintetizzare i singoli componenti chimici, è la complessità e l'equilibrio della composizione naturale che conferiscono agli oli essenziali la loro massima efficacia.

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